Parrocchie Sant'Antonio di Padova e Sacro Cuore di Gesù - Trento

DAL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

23 novembre 2022

 


A nome del Consiglio Pastorale Parrocchiale si propone alla comunità una sintesi dei lavori. Si ricorda che è possibile chiedere la visione della versione estesa del verbale al Parroco.

Progetto di unificazione delle parrocchie della Diocesi

Don Severino introduce il tema precisando che questo processo, sia pur ineluttabile, non è imminente. Per prepararci a questo progetto futuro dobbiamo fin d’ora a far crescere la comunione tra le comunità, in particolare le nostre due, tanto più ora che le parrocchie si riducono non solo per il numero dei sacerdoti ma anche dei fedeli. I consiglieri fanno emergere riflessioni, dubbi e aspettative che possiamo sintetizzare in alcuni filoni tematici:

* La necessità di mantenere un’identità comunitaria. L’unificazione delle parrocchie non significa unificazione della comunità. L’unione non deve appiattire ma mantenere l’identità e l’autonomia di ogni comunità. Si può collaborare con una zona più ampia ma va preservata la prossimità. C’è bisogno di globale ma anche di locale. La sfida è capire come comunità diverse possano aiutarsi a vicenda per mantenere viva la propria identità. Questo processo è certamente una novità e accogliere il nuovo è una cosa importante.

* La ministerialità e corresponsabilità laicale deve essere valorizzata, alla luce anche di quanto emerso dai gruppi sinodali di ascolto che nei loro lavori hanno sottolineato la necessità di una riflessione sul ruolo dei laici. Il richiamo alla responsabilità personale deve rimanere prevalente. La chiesa inizia dentro ognuno di noi e ognuno è chiamato a fare qualcosa, ad avere ed essere riconosciuto in un proprio ruolo. L’ esperienza di alcuni paesi africani, dove i sacerdoti si muovono su molte parrocchie, ci racconta di un coinvolgimento molto importante dei laici.

* La secolarizzazione che riguarda molti paesi europei è rilevante anche in Italia. Dal terreno arido in cui si trova oggi la Chiesa, possiamo però ripartire, accettando novità che possono tirarci fuori dal deserto. C’è spazio perché lo Spirito Santo lavori.

* La comunità parrocchiale oggi è diversa da un tempo. Alcune famiglie o giovani non percepiscono più la parrocchia come la loro comunità, il legame con il territorio tende ad essere sempre meno sentito, i luoghi di appartenenza divengono molteplici. Ciò non è necessariamente un male, ma bisogna mantenere una forte attenzione verso le esigenze e richieste delle persone. La parrocchia dovrà continuare ad essere un luogo e una comunità accessibile a chiunque, in particolare a chi sente di non appartenere a nessuno.

* Burocrazia dei servizi. Si auspica che le riforme implementate con l’unificazione delle parrocchie non rispondano solo all’ottimizzazione dell’erogazione di servizi. Se così fosse si rischia di perdere fedeli.

Animazione liturgia e gruppi carità per le nostre parrocchie

Nelle nostre parrocchie esiste da alcuni mesi un coordinamento delle iniziative di carità che coinvolge persone del Consiglio e dei diversi gruppi parrocchiali. Viene proposta al Consiglio l’istituzione di una simile Commissione mista anche per l’animazione liturgica.

Trento, 23 novembre 2022